Storia archivistica
L’archivio storico del Comune di Cambiano è stato riordinato nel 2011 dalla società Acta Progetti, con l’archivista Chiara Marchese coordinata da Teresa Torricini. L’inventario è consultabile su questo sito in PDF e come banca dati su Mèmora e su Collective Access il cui accesso avviene tramite il seguente bottone:
L’archivio è costituito da 5.810 unità archivistiche, copre un arco cronologico che va dal 1546 al 1970; la consistenza è di circa 110 metri lineari di sviluppo di documentazione ed è collocato, per la maggior parte, al primo piano della Biblioteca comunale, in via Lagrange n. 1 e per una minor parte nell’edificio del palazzo comunale.
Il materiale documentario era conservato in diversi locali della sede del Comune, perlopiù, in uno stato di conservazione discreto. La documentazione si presentava in parte raccolta in cartelline e raccoglitori, in parte come fascicoli e carte sciolte all’interno di scaffali metallici. Traslocata poi all’interno di armadi in legno, sottoposti a trattamento ignifugo, e dentro a scatoloni nella stanza dell’Archivio storico, presso la Biblioteca, dove si trova attualmente.
La prima fase del lavoro di riordino ha comportato la ricerca di strumenti di corredo (inventari e titolari), recanti tracce di precedenti interventi di riordino e la schedatura analitica delle carte.
I dati raccolti sono stati inseriti in un database utilizzando il software “Guarini Archivi”, versione 2.2.0, fornito gratuitamente dalla Regione Piemonte.
La scheda informatica realizzata si suddivide in campi: numero provvisorio (sigla e numero), segnatura originaria in lettere e in numero (dove presente), titolo originario o titolo attribuito, contenuto (comprendente le note), estremi cronologici della documentazione, tipologia fisica, consistenza e catalogatore. Il numero provvisorio è stato posto a matita su ciascuna unità, man mano che si procedeva alla schedatura.
Il database nel 2023 è stato riversato su CollectiveAcces ed è consultabile online su questo sito.
La seconda fase di intervento è consistita nel riordino vero e proprio delle carte, che ha portato alla struttura definitiva dell’archivio (nel rispetto delle regole archivistiche). In questa fase il numero provvisorio è stato sostituito con quello definitivo sia sulla scheda informatica sia sul fascicolo. Su ciascuno di essi è stata apposta un’etichetta riportante la sigla del fondo (es. AS per il fondo Archivio storico del Comune di Cambiano) e il numero dell’unità archivistica.
Successivamente i fascicoli sono stati inseriti in faldoni, dove, sul dorso sono state applicate etichette riportanti il logo del Comune, il nome dell’ente, la dicitura “Archivio storico”, i numeri dei fascicoli in essi inseriti e l’anno dell’intervento di riordino; il tutto per facilitare il reperimento della documentazione.
La terza e ultima fase è stata la realizzazione dell’inventario, corredato di indice e di note introduttive storiche e metodologiche.
L’inventario si articola in cinque fondi:
- Archivio storico del Comune di Cambiano (AS), costituito da 5344 unità archivistiche dal 1546 al 1970;
- Congregazione di Carità di Cambiano (ACC), costituito da 179 unità archivistiche dal 1623 al 1937;
- Ente Comunale di Assistenza di Cambiano (ECA), costituito da 108 unità archivistiche dal 1937 al 1978;
- Ufficio del Giudice Conciliatore (AGC), costituito da 21 unità archivistiche dal 1893 al 1960;
- Stato civile italiano (ASC), costituito da 158 unità dal 1863 al 1970.
Il fondo principale, l’Archivio storico del Comune di Cambiano, è suddiviso a sua volta in tre Sezioni:
- Sezione prima (1546-1930): costituita da 1083 unità archivistiche, organizzate in 13 categorie, 71 classi, 4 serie e 6 sottoclassi.
La seguente sezione è il risultato dell’analisi dell’inventario del 1930 redatto dal professor Leonida Capelli di Moncalieri, allora incaricato del riordino dell’Archivio storico. Le categorie e le classi sono numerate dall’archivista, mentre la nomenclatura delle categorie è stata ricavata dalla Circolare Astengo e quella delle classi attribuita da noi seguendo raggruppamenti di documentazione effettuati dal Capelli.
- Sezione seconda (1931-1970): costituita da 3856 unità archivistiche, organizzate in 14 categorie, 92 classi, 346 sottoclassi.
Questa sezione è il risultato dell’analisi del Titolario per archivi comunali “La fascicolazione degli atti dei comuni e degli E.C.A.”, curato dal ragionier Renato Mula e pubblicato nel 1964 a Torino.
- Sezione terza (serie): costituita da 406 unità archivistiche, organizzate in 10 serie e 9 sottoserie.
Nello specifico si compone delle seguenti serie tipologiche: Deliberazioni del Consiglio Comunale, Deliberazioni della Giunta Comunale, Deliberazioni del Podestà, Registri di protocollo, Mandati di pagamento, Bilanci di previsione, Conti consuntivi, Libri mastri, Registri napoleonici degli atti di Stato civile e Registri della Parrocchia dei SS. Vincenzo e Anastasio.
I fondi aggregati “Congregazione di Carità” e “Ente Comunale di Assistenza di Cambiano” sono stati ordinati ricostruendo la logica successione delle serie archivistiche in essi originalmente presenti. Il lavoro è infine risultato così strutturato:
- Amministrazione
- Patrimonio
- Gestione contabile
- Assistenza
- Lavori di riparazione e ristrutturazione di edifici
Il fondo aggregato “Ufficio del Giudice conciliatore” è stato suddiviso nel seguente modo:
- Citazioni, udienze, sentenze
- Cause
- Registri delle spese
- Giudici e giurati
- Circolari e corrispondenza
Infine il fondo aggregato “Stato civile italiano” è stato suddiviso in:
- Atti di nascita
- Atti di matrimonio
- Atti di morte
- Atti di cittadinanza
Ogni fondo, sezione e serie è preceduto da alcune note introduttive.
Il lavoro era stato seguito dal dott. Diego Robotti dell’allora Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle D’Aosta.